“Le mie parole per la pace nel mondo sono…”. Uno spunto che ha accesso le riflessioni dei giovani. Hanno continuato, infatti, con le loro parole questo pensiero, durante la tappa a Casa Italia. Su appositi “wall”, come dei muri, installati nel cortile della “base” dei pellegrini italiani, hanno lasciato il loro messaggio ed espresso la loro visione perché ci sia davvero pace nel mondo. Lucia, 11 anni, non ha dubbi: “Abbiate pietà l’uno dell’altro!”, scrive. “La pace dipende da tutti e tutte noi”, scrive qualcun altro. E poi c’è chi cita sant’Agostino: “Ama e fa ciò che vuoi”. Le parole di Bianca, da Siena, suonano come un incoraggiamento: “La felicità è una scelta, vivi con Dio”. E, poi, ancora: “Amati e sorridi, così potrai splendere”; “Lascia che Cristo ti illumini del suo amore”; “Farsi avanti per aiutare il prossimo smettendo di dare le spalle”. L’Azione Cattolica di Palmi chiosa: “Non dobbiamo guardarci con i nostri occhi, ma con gli occhi da innamorati con cui Dio ci guarda”. Ad ispirare i pensieri dei ragazzi, sono stati affissi anche dei cartelli con citazioni della poetessa polacca Wisława Szymborska e del poeta italiano Bruno Tognolini, del cantantautore Vinicio Capossela. E altri cartelli con altri spunti: “L’Italia che mi porto nel cuore è…”; “Da Casa Italia per…”; “Qui a Casa Italia succede che…”. E, infine, “Lisbona è…”. Pensiero che i ragazzi hanno completato così: “Lisbona è.. mettersi in gioco; sorriso, arrangiarsi, scoperte; incontri inaspettati; amicizia e servizio; fatica e scoperta; nuova via; fratellanza”.
Filippo Passantino
AgenSir