Chiara Cozzi ha 28 anni, è una farmacista e arriva dalla provincia di Potenza. Sara Foresti invece è bergamasca e dopo la laurea in lettere, sta frequentando una scuola di specializzazione per diventare bibliotecaria. Entrambe fanno parte dello staff di 15 animatori che accolgono i pellegrini italiani a “Casa Italia”, il “quartier generale tricolore” a Lisbona. Chiara è una veterana, ha già vissuto l’esperienza a Cracovia nel 2016 e sa bene che queste giornate sono all’insegna “dell’accoglienza e dell’incontro”: “non ci saranno – spiega – attività specifiche per i ragazzi che arriveranno, in ogni momento c’è una magia che crea tutto da sé. Ci sarà spazio per dialogare, per chiacchierare, cantare e ballare. Sarà possibile seguire i grandi eventi in tv, ma anche ritrovarsi per una catechesi o per pregare insieme nella Cappella”.
“I responsabili diocesani arrivano spesso per risolvere problemi grazie al supporto della segreteria del Servizio nazionale. Nel frattempo però c’è l’esigenza dei ragazzi di occupare quel tempo in modo creativo, evitando attese snervanti e all’esterno di un ufficio. Il cortile diventa così il luogo ideale per incontrarsi e condividere esperienze”, aggiunge Chiara.
I due cortili – ricchi di verde e arredati ad hoc – rappresentano, infatti, la cornice ideale per chiacchierare, giocare, cantare, ma anche lasciare il segno, scrivendo saluti e pensieri sui grandi pannelli sistemati in un’area dedicata. Operativa anche la zona “ristoro” dove è possibile trovare acqua e caffè italiano, insieme ad alcuni oggetti del kit del pellegrino. Disponibili inoltre il wi-fi gratuito così da restare in contatto con gli amici e con chi è rimasto a casa, alcune sale per incontri o catechesi, e la Cappella dove celebrare la Messa e pregare.
“L’atmosfera che respira è di amicizia e di convivialità”, assicura Sara sottolineando che anche “noi animatori ci conosciamo da pochi giorni ma è come se fossimo amici da tanto tempo”.
Del resto, “insieme” è la scritta che campeggia sulla facciata di “Casa Italia” e che, con il filo che caratterizza il logo unisce idealmente tutte le altre parole che raccontano lo spirito del progetto: sogna, cammina, ascolta, condividi, sorridi.