Ecco la mappa dei gemellaggi

Molti giovani sono già in viaggio verso Lisbona, avendo scelto di anticipare la partenza per vivere il gemellaggio con comunità cristiane di altri paesi portoghesi e non. Partire senza conoscere il paese, la casa, la comunità, la famiglia e le persone da cui essere ospitati, sembra avere i tratti determinati del rischio. Sì, l’ospitalità è un rischio anzitutto perché fa appello alla libertà di abbassare le difese per lasciarsi ospitare da qualcuno che non conosci e di cui ti devi necessariamente fidare. L’esercizio della fiducia è un primo passo per chi ha seriamente scelto di mettersi in viaggio, soprattutto quando si è troppo abituati a calcolare percorsi e prevenire inciampi. Il gemellaggio è sperimentare anche la fatica della lingua, di comunicare e lasciarsi capire. Come ci si sente quando qualcuno non ci capisce? Bene, l’esperienza del gemellaggio ci mette davanti a questo tipo di disagio. Anche questo è gemellaggio! La gioia di condividere luoghi e tempi di fraternità segnerà la gioia di questo tempo. Ci si rende conto che non c’è latitudine o fuso orario che regga quando la fede in Cristo ci fa fratelli e sorelle sin da subito. Alle volte, pare, che non sia necessario neppure presentarsi o sapere nulla dell’altro per ritrovarsi fratelli. Il gemellaggio ha senso perché è un vero e proprio investimento in fraternità!

(don Davide Abascià, @Avvenire 22 luglio 2023)