Nella mattina di martedì 25 luglio è partito il primo gruppo di giovani reggiani in viaggio verso Lisbona. Si tratta di 96 pellegrini che hanno scelto il gemellaggio con la diocesi di Aveiro e che trascorreranno sei giorni nel nord del Portogallo prima di raggiungere Lisbona per la settimana conclusiva della Gmg e l’incontro con il Papa. L’arrivo dei pellegrini ad Aveiro è in programma per il 26 luglio. Nella diocesi portoghese i reggiani saranno accolti in famiglia e vivranno incontri di preghiera, attività di scambio culturale, laboratori e non mancherà l’occasione per un bagno nell’oceano Atlantico. Aveiro è una città del nord del Portogallo a 250 km da Lisbona. I 96 reggiani saranno accolti insieme ad altri 5.000 giovani di tutto il mondo e resteranno ad Aveiro fino al 1° agosto, quando partiranno per Lisbona dove si svolgerà la settimana conclusiva della Gmg. Prima di Lisbona i pellegrini faranno tappa a Fatima.
Dal 26 al 29 luglio la Gmg fa tappa in Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla. Arrivano 39 giovani della Turchia e 88 della Giordania il cui viaggio è stato reso possibile grazie alla raccolta fondi realizzata in Diocesi nei mesi scorsi. Sono ospitati da 54 famiglie che li accolgono in casa propria.
Giovedì 27 luglio, dalle 18 alle 21, all’oratorio “Don Bosco” di Santa Croce è in programma una festa di benvenuto per i giovani del Medio Oriente.
Sempre il 26 luglio partono per Lisbona 150 giovani del Movimento giovani “Familiaris Consortio”. I pellegrini di questo gruppo sosteranno a Madrid fino al 1° agosto per poi ricongiungersi ai coetanei della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e ai giovani di tutto il mondo a Lisbona. Nel frattempo, i volontari della parrocchia di A Dos Cunhados che accoglieranno a Lisbona i 1950 pellegrini della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla attendono entusiasti: “Ma prima che tutto cominci, si legge sulla pagina Instagram del Servizio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Reggio Emilia, vogliamo dire GRAZIE a chi in vario modo ha reso possibile quanto abbiamo vissuto quest’anno e soprattutto quanto staremo per vivere. La GMG è un evento di Chiesa, e da noi lo è stato da subito: una grandissima rete di relazioni, di fraternità, di solidarietà. Come un corpo solo. C’è chi ci ha messo le sue forze, chi le sue idee, chi ci ha messo un’offerta in denaro, chi ci ha messo tanta preghiera, e chi ci ha messo la casa! Amici, sponsor, famiglie, partner a tutti voi il nostro GRAZIE! Anche grazie a voi potremo far vivere la GMG ai nostri amici del Medio Oriente dalla Giordania e dalla Turchia! Qui poi non sono scritti i nomi dei tanti, tantissimi giovani che hanno lavorato con grande passione e dedizione, e stanno continuando a lavorare perché tutto possa andare per il meglio, in ogni dettaglio. GRAZIE A TUTTI! Prima che tutto cominci! E GRAZIE A DIO!”